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CONSULENZA E CERTIFICAZIONE ISO 9001: 2015 DA REMOTO

Studio Amich - Consulting Engineers
Pubblicato da in SISTEMI DI GESTIONE ·
Tags: emergenzacoronavirusconsulenzaecertificazioneISO9001daremotoskypevideoconferenza



Alcuni Clienti mi chiedono, vista l'emergenza Coronavirus in atto, se è possibile effettuare consulenza e certificazione ISO 9001: 2015 da remoto.



CONSULENZA ISO 9001: 2015
Per quanto attiene la consulenza, tutte le attività di check-up aziendale, la progettazione e la realizzazione della documentazione della qualità, l'audit interno e l'assistenza al riesame della direzione, possono essere eseguite da remoto (via skype o altro), con l'attiva collabrazione delle funzioni interessate; faccio ovviamente riferimento a quelle piccole aziende semplicemente strutturate, che non richiedono la presenza del consulente sul posto.


Per maggiori info puoi contattarmi qui.


CERTIFICAZIONE ISO 9001:2015
Per quanto attiene invece l'attività di certificazione, alcuni Enti stanno adottando la seguente procedura, nel caso in cui non è possibile effettuare audit in campo ma è possibile effettuare un audit a distanza.


1) Audit di certificazione
Verrà programmata la data dell'audit da remoto secondo la programmazione concordata. In alcuni
casi sarà possibile prendere una decisione di certificazione basata sui risultati dell'audit da remoto
(ad es. per attività ISO 9001 a basso rischio), tuttavia un audit in sito deve essere condotto entro
un periodo di 6 mesi - per il tempo restante - appena la situazione pandemica lo consenta. Per la
maggior parte dei casi non sarà comunque possibile emettere il certificato fin quando non sarà
programmata ed effettuato un audit in campo - per il tempo restante - appena la situazione
pandemica lo consenta – o entro un massimo di 6 (sei) mesi - per la conclusione dell’audit. Prima
di effettuare l’audit a distanza, sarà comunque necessario ottenere l’approvazione.

2) Audit di sorveglianza:
Verrà programmata la data dell'audit da remoto secondo la normale cadenza temporale. Dopo
l’effettuazione dell’audit da remoto, si dovrà comunque programmare ed effettuare un audit
parziale in campo - per il tempo restante - appena la situazione pandemica lo consenta – o entro
un massimo di 6 (sei) mesi - per la conclusione dell’audit. In caso di rifiuto da parte dell’azienda -
non comprovato da reali esigenze - alla conduzione dell'audit in campo, la validità del certificato
verrà immediatamente sospesa.

3) Audit di ricertificazione:
Verrà programmata la data dell'audit da remoto secondo la normale cadenza temporale. Dopo
l’effettuazione dell’audit da remoto, verrà prorogata la data di scadenza del certificato fino a un
massimo di 6 (sei) mesi per le aziende il cui livello di rischio è identificato come medio e alto;
mentre per le aziende il cui livello di rischio è identificato come basso sarà possibile emettere un
certificato con validità triennale. Si dovrà comunque programmare ed effettuare un audit
parziale in campo - per il tempo restante - appena la situazione pandemica lo consenta – o entro
un massimo di 6 (sei) mesi - per la conclusione dell’audit. In caso di rifiuto da parte dell’azienda -
non comprovato da reali esigenze - alla conduzione dell'audit in campo, la validità del certificato
verrà immediatamente cancellata.

Nota: * Audit a distanza
Questo metodo di audit presuppone l'uso della comunicazione visiva e audio (tramite fotocamera,
smartphone, altri media quali p.e. skype, ecc.).



Per maggiori info puoi contattarmi qui.




Come ottenere Formazione gratis e di qualità per la tua azienda

Studio Amich - Consulting Engineers
Pubblicato da in FORMAZIONE ·
Tags: imprenditoriformazionecontinuagratuitagratisfondiinterprofessionaliconsulenzaformazionedipendenti
 



Resto sempre stupito quando, a volte, mi capita di incontrare tuoi colleghi imprenditori che non sono a conoscenza di tutte le opportunità di risparmio inerenti la loro attività imprenditoriale.

Una di queste è rappresentata dall’utilizzo dei fondi interprofessionali che consentono di ottenere formazione continua gratuita da erogare ai propri dipendenti.

Attraverso tale strumento è possibile finanziare completamente (senza alcun costo per te) corsi di formazione di livello qualitativo elevato, erogati direttamente ai tuoi dipendenti presso la tua azienda.


Molto spesso mi è invece capitato di incontrare imprenditori, che, nonostante  avessero effettuato da anni l’iscrizione della loro azienda ad un fondo, non hanno mai ottenuto formazione per i propri dipendenti.


In molti casi la differenza la fa il consulente o la società di consulenza alla quale si sono affidati.


Voglio segnalarti inoltre che non tutti i fondi sono uguali.


Il lavoro del consulente è, in prima fase, anche quello di indicarti qual’è il fondo interprofessionale più idoneo alla tua azienda e dal quale ottenere risultati, più velocemente e con meno burocrazia.


Quello che posso consigliarti è di selezionare attentamente il consulente o la società di consulenza (che deve avere esperienza in merito) che ti propone l’iscrizione al fondo e di diffidare dall’amico o dal consulente che ti promette miracoli.

Buon lavoro.

Qui per altre info:



Di seguito un ESEMPIO DI CORSI che possono essere erogati gratuitamente
ai tuoi dipendenti con i fondi interprofessionali:
Sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08):
  • RSPP
  • RLS
  • Formazione generale e specifica ai lavoratori,
  • Addetti alle emergenze e alla lotta antincendio;
  • Primo soccorso,
  • Addetti alla conduzione di carrelli elevatori (mulettisti),
  • Ecc…

Esempio di altri corsi:
  • Protezione dei dati - privacy;
  • Sistemi di gestione aziendale - norme ISO,
  • Uso di software,
  • Web marketing,
  • Relazioni con il cliente,
  • Business english,
  • Food defence,
  • WCM,
  • Organizzazione aziendale,
  • Innovazione tecnologica di prodotto e di processo,
  • Internazionalizzazione,
  • Digitalizzazione processi aziendali,
  • Commercio elettronico,
  • Contratti di rete,
  • Ecc…





Il Sistema Qualità ISO 9001: 2015: è ora di cambiare

Studio Amich - Consulting Engineers
Pubblicato da in CONSULENZA ·
Tags: consulenzacertificazionenormaISO90012015riskmanagementnovità


 
Perché dovrei implementare nella mia azienda un sistema di gestione per la qualità ISO 9001: 2015?

 
 
In quest’ultimo decennio si è assistito, da parte di consulenti ed enti di certificazione poco professionali (ma anche di imprenditori poco illuminati), ad un corsa ad implementare in azienda sistemi di gestione per la qualità assolutamente inutili e inadatti alle esigenze aziendali; ciò ha comportato per molte aziende:

 
 
1)      perdita di tempo per dipendenti e collaboratori per “fare carte” e per ottenere il “certificato”;
 
2)      perdita di soldi da parte dell’imprenditore (sia per la consulenza per la certificazione);
 
3)      implementazione di procedure e modulistica sostanzialmente inutili per la vita dell’azienda;
 
4)      aumento della burocrazia nella gestione dei processi aziendali.
 
 
Tutto ciò ha comportato una disaffezione da parte molti imprenditori a questo tipo di norma; la conseguenza è che spesso, la percezione che le imprese hanno di questo mondo, è falsata (è una burocrazia inutile, solo carte, un’ulteriore balzello che gli enti ci costringono a pagare se vuoi partecipare a gare, ecc…).

 
 
Il mio consiglio è, se hai questa percezione della qualità, di lasciar perdere e non procedere all’implementazione di un sistema qualità.

 
 
A meno che:

 
 
1)     Tu non voglia realmente pensare a riorganizzarti in modo più efficiente ed efficace;
 
2)  Tu non voglia dotarti di un sistema di controllo (cruscotto) con indicatori che riportino periodicamente l’andamento di tutte le attività (anche economiche) della tua azienda;
 
3)  Tu non voglia avere un quadro chiaro dei rischi/opportunità derivanti dalla tua attività, periodicamente riesaminato;
 
4)     Tu non voglia basare le tue decisioni future ed eventuali investimenti, su dati certi.

5)     Tu non voglia ridurre i rischi d'impresa ed i relativi costi, aumentando gli utili.

 
 
Allora in questo caso ti consiglio, assolutamente, l’implementazione di un sistema di gestione per la qualità secondo la nuova edizione della norma ISO 9001: 2015, che prevede meno carte, meno burocrazia, meno documenti obbligatori, ma ti indica, tra le altre cose, come implementare una reale ed efficace analisi dei rischi/opportunità.

 
 
Contattaci subito qui per un primo incontro gratuito o per una consulenza.

(Passaggio dall'edizione 2008 alla nuova 2015, o nuova certificazione).




Come ottenere attestati e formazione sicurezza (81/08) gratuita e valida a tutti gli effetti di legge

Studio Amich - Consulting Engineers
Pubblicato da in FORMAZIONE ·
Tags: corsisicurezzafondiinterprofessionaliconsulenzaformazionegratuitaformaziendafondimpresa






Oggi gli imprenditori, gravati da oneri finanziari e fiscali, nella scelta di consulenti e formatori per i corsi sicurezza, sottovalutano l’importanza della formazione in tale campo (ma non solo) e si affidano sempre più a società/consulenti che praticano il prezzo più basso.


Ciò ha come conseguenza, nella migliore delle ipotesi, di ottenere formazione erogata da professionisti inesperti, alle prime armi, che non possono offrire un valore aggiunto all’azienda.


E’ possibile, attraverso i fondi interprofessionali, ovviare a questo problema.


Infatti l’azienda, attraverso l’adesione gratuita a tali fondi, può usufruire della formazione, senza doversi preoccupare di pagare il docente.


Studio Amich – Consulting Engineers ha esperienza ultraventennale in consulenza e formazione sicurezza e si occupa gratuitamente, tra le altre cose, di:

1. verificare il fabbisogno formativo in azienda;
2. Organizzare i corsi di formazione;
3. Erogare la formazione;
4. Rilasciare attestati validi;
5. Gestire gli aspetti burocratici e amministrativi.
 

Per aderire ai fondi contattaci adesso ai seguenti numeri/indirizzi:
Ing. Claudio Amich
347.5923479
081.0117148
info@studioamich.it


 






Come valutare le offerte per una prestazione professionale

Studio Amich - Consulting Engineers
Pubblicato da in CONSULENZA ·
Tags: consulentiaziendaliingegnerilavoroprofessionistirischioconsulenzaerratavalutazioneofferteprofessionistivalutazioneoffertesocietàdiconsulenza

"SE PENSI SIA COSTOSO ASSUMERE UN PROFESSIONISTA ASPETTA DI VEDERE QUANTO TI COSTA ASSUMERE UN DILETTANTE"

Non si può non essere d'accordo con questa affermazione.

Chi ingaggia un professionista o una società di servizi, nell'esaminare le offerte, dovrebbe sempre valutare almeno questi 3 punti:

1) il prezzo (che deve essere commisurato alla prestazione proposta, all'esperienza e alle referenze del professionista o dell'organizzazione);

2) il curriculum e le qualifiche di chi la propone;

3) le referenze (lavori simili eseguiti presso altri clienti).

Per esperienza personale, quasi sempre ci si ferma a considerare il solo prezzo di una prestazione professionale e non si pone attenzione al rischio che un'errata o incompleta consulenza può arrecare.

Ad esempio tra i rischi vi è quello di dover rifare o completare un lavoro, ingaggiando un altro professionista (stesso lavoro pagato 2 volte), ricevere sanzioni da Enti (ad esempio nel caso della sicurezza sul lavoro), sprecare risorse (tempo e denaro) per impostazione poco efficace ed efficiente di un sistema di gestione (es. qualità).

Meglio prevenire che curare.

Buon lavoro a tutti.
www.studioamich.it




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